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![]() MERCATO NERO (o borsa nera). Mercato clandestino di generi di prima necessità, soprattutto ma non solo alimentari, generato da politiche irrealistiche di limitazione e controllo dei consumi privati, spesso collegate a eventi bellici. L'Italia lo sperimentò in forma drammatica e duratura in occasione della Seconda guerra mondiale, con particolare riferimento alla situazione alimentare. Il regime fascista non riuscì ad assicurare le tre condizioni che altrove (Germania, Gran Bretagna) consentirono una drastica limitazione del fenomeno: una manodopera agricola sufficiente, una gestione oculata degli ammassi, un efficace sistema di razionamento. Il razionamento tardivo del pane (introdotto soltanto sedici mesi dopo lo scoppio delle ostilità), causato dalla necessità politica di dare un messaggio di normalità alla popolazione, spiega a sufficienza questa incapacità. Dalla fine del 1941 le quantità dei generi razionati non arrivarono a soddisfare che la metà del fabbisogno fisiologico. Questa situazione comportò una legalizzazione di fatto del mercato nero, che si diffuse ulteriormente a partire dal 1942 a causa dello sconvolgimento della rete dei trasporti provocato dai bombardamenti aerei. La progressiva dissoluzione del regime fascista, allentando ancor più i controlli e la repressione del fenomeno, ne segnò la definitiva affermazione. Un mercato nero endemico si sviluppò almeno dagli anni sessanta nelle economie dei paesi socialisti dell'Europa orientale e in Urss. Esso integrava quello ufficiale fornendo a prezzi maggiorati le merci di scarsa reperibilità. Ufficialmente condannato dalle autorità, venne sempre tollerato, sviluppandosi in particolare nei momenti di crisi degli approvvigionamenti ed estendendosi anche a beni non alimentari grazie anche al doppio mercato instaurato in questo campo con i prezzi in valuta forte per i turisti occidentali, a sua volta causa di un diffuso mercato nero del denaro (cambio nero). Forme particolari di mercato nero possono essere anche considerati la vendita clandestina di alcolici negli Stati Uniti durante il proibizionismo degli anni trenta, lo spaccio di droga in tutto l'Occidente dagli anni settanta e tutti i flussi clandestini di merci in violazione di decisioni internazionali di embargo o di sanzioni economiche. |
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